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Un programma di investimenti comporta una trasformazione della struttura produttiva d'azienda da uno stato di fatto, presente, ad uno stato di progetto, futuro.

La spinta ad eseguire degli investimenti viene dalla convinzione dell'imprenditore di poter sfruttare il loro futuro ritorno economico e quindi trarne un diretto vantaggio in termini di consolidamento e sviluppo della propria quota di mercato e della redditività della propria impresa.

Tale convinzione, i cui motivi sono ben chiari nella mente dell'imprenditore, deve essere trasmessa ai finanziatori.
La condivisione della convinzione è necessaria affinché i finanziatori possano metter da parte eventuali remore o perplessità che farebbero lievitare la loro percezione del rischio legato al finanziamento da concedere, e di conseguenza anche il prezzo (p.e. il tasso a cui il finanziamento viene concesso) richiesto come contropartita.

Risulta necessario, quindi, mostrare come si delinea il percorso verso la nuova struttura di impresa e su quali elementi questo percorso poggia.

Il Business Plan è un documento che illustra i motivi per cui ci si può ragionevolmente aspettare dei ritorni positivi dagli investimenti che si intende eseguire e per i quali si chiede il finanziamento.
Esso è composto sia da elementi descrittivi che da elementi quantitativi espressione numerica di quanto descritto. Nei casi complessi, tali due aspetti vengono distinti in due parti:
  1. parte descrittiva: la quale discorsivamente pone le basi qualitative e descrittive della realtà aziendale e dell'ambiente in cui opera;
  2. parte analitico numerica: che illustra in termini quantitativi, situazioni, ipotesi e congetture esposte nella parte descrittiva e li incorpora in prospetti previsionali (bilanci, flussi finanziari, indici,...).
In seguito viene illustrata una possibile struttura della parte descrittiva del business plan:
  • Presentazione Impresa
  • Localizzazione
  • Il prodotto/servizio offerto
  • Ciclo produttivo
  • Il mercato di riferimento
  • La concorrenza
  • Le politiche commerciali
  • Il Programma di investimenti
  • Il piano di copertura
  • Conclusione
Presentazione dell'impresa
In questa parte viene esposta una breve storia dell'impresa (data di inizio attività, l'attività che svolge, l'idea da cui ha preso il via, forma giuridica, appartenenza ad albi, eventuali trasformazioni nella forma, ampliamenti, ammodernamenti, ...), una presentazione della compagine sociale (o del CdA, nelle realtà medio/grandi) parlando del loro curriculum, delle particolari professionalità possedute, del ruolo ricoperto nella struttura esistente...
Vengono poi illustrate la mission di impresa, gli obiettivi raggiunti nel corso della sua attività e quelli previsti per il futuro a medio termine.

Localizzazione
Questo paragrafo è dedicato al luogo geografico in cui sono presenti la sede e le altre eventuali unità locali dell'impresa, alla sua caratterizzazione geoeconomica, alle opportunità in termini di facilità d'accesso ai mercati di sbocco e di approvvigionamento che le caratterizzano ed altre peculiarità di rilievo per il progetto.

Il prodotto/servizio offerto
Viene descritto più in profondità il prodotto offerto dall'impresa dividendo le varie categorie e sottocategorie.
Vengono esplicitate quali sono le variabili caratteristiche che tende a soddisfare, i suoi punti di forza e debolezza, la stagionalità e la ciclicità, la correlazione con altri settori e prodotti.
Inoltre si da luce agli eventuali servizi collaterali (p.e. personalizzazione, dilazione di pagamento, assistenza, ecc.) offerti dall'impresa che risultano fidelizzanti.
Descritto lo stato di fatto della produzione si passa ad illustrare lo stato di progetto, descrivendo eventuali nuovi prodotti o servizi che deriveranno dalla messa a regime del programma di investimenti. Tutto ciò senza tralasciare le variabili descritte sopra.
Qualora l'investimento non preveda la nascita di un nuovo prodotto sarà utile illustrare quale sarà l'impatto sulle linee produttive o sull'organizzazione della produzione.

Ciclo produttivo
Innanzitutto è necessario partire con una descrizione dell'attuale ciclo produttivo partendo dalle fasi di pre-produzione (richiesta di preventivo, offerta, accettazione offerta, ...) passando alla produzione vera  e propria per finire con la consegna del prodotto.
Nel corso della descrizione è opportuno segnalare quanti sono gli addetti coinvolti, quali i principali macchinari utilizzati per ciascuna fase di produzione.
Risulta, inoltre, importante mostrare gli utilizzi medi degli impianti, i tempi di esecuzione dell'ordine ed il tempi di risposta al mercato.
Gli aspetti detti sopra permettono di fissare le basi di individuazione della produzione media e di quella potenziale allo stato di fatto.
Analogo discorso, andrà fatto relativamente al ciclo produttivo indotto dalla messa a regime del programma di investimenti. In questo caso la quantificazione della tempistica e del ricorso a mezzi e risorse umane dovrà poggiare su elementi oggettivi e su congetture esplicite, per far si che il lettore possa comprenderne grandezza e limiti.
Un altro aspetto fondamentale sarà la descrizione delle materie prime e del loro mercato di approvvigionamento. Questa parte può anche essere inserita all'interno della descrizione del ciclo produttivo. Lo scopo è dimostrare le possibili difficoltà di reperimento della materia prima che potrebbero rallentare/limitare la produzione e le vie per superarle, affinché non vi siano blocchi di produzione indotti dall'esterno.

Il mercato di riferimento
Descritto chi è l'impresa, dove è, come e cosa fa e farà, è il momento di passare a descrivere il pubblico a cui si rivolge e mostrarne la domanda attuale e potenziale sia per il nuovo che per il vecchio prodotto.
In sostanza, il punto fondamentale è dimostrare che l'aumento di produzione (sia quantitativo che qualitativo) che l'impresa proporrà al mercato potrà verosimilmente essere assorbito con facilità.
A tal fine sarà utile mostrare tipologia e caratteristiche del cliente, ubicazione, necessità base indotte dal suo mercato (p.e. velocità nella consegna) e quant'altro risulta caratterizzante e di importanza ai fini del progetto.
Il tutto potrà essere supportato anche da una dinamica dei fatturati vs. i settori di rilievo e dalla proiezione ex ante in un orizzonte a medio termine.

La concorrenza
In questo paragrafo verrà illustrato la concorrenza sia al tempo attuale e sia la sua possibile evoluzione nel medio periodo.
Si mostreranno localizzazione e dimensione dei concorrenti, intensità della minaccia e delle azioni concorrenziali percepite.
Verranno elencate le variabili concorrenziali su cui i concorrenti puntano e quelle su cui l'impresa punta, evidenziandone i limiti ed i bisogni impliciti della clientela che queste variabili vanno a soddisfare.
Le previsioni sugli sviluppi futuri della concorrenza dovranno poggiare su argomentazioni oggettive verificabili.

Le politiche commerciali
Si parte descrivendo attraverso quali strumenti vengono acquisiti i nuovi clienti descrivendo se presente, la struttura della rete vendita ed i media utilizzati.
Si passa poi a discutere di quale fase di vita del ciclo di prodotto appartengono i prodotti dell'impresa e quali sono le variabili commerciali primarie su cui vengono create le strategie di vendita.
Si illustreranno poi come verranno "spinti" i nuovi prodotti e le modifiche all'area commerciale che si renderanno necessarie a seguito del programma di investimenti.
Di fatto lo scopo è dimostrare che a fronte di una capacità produttiva ed organizzazionale interna che rendono possibile la produzione a regime, vi siano anche i mezzi per far si che tale produzione trovi agilmente la sua migliore collocazione nel mercato di sbocco.

Il Programma di investimenti
A questo punto, dopo aver illustrato la struttura e l'attività dell'impresa nello stato di fatto e di progetto e l'ambiente

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