Area di crisi della sedia

Contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese sostenute per i progetti di rilancio delle imprese nell’area di crisi della sedia…

 

Soggetti Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese già localizzate o di nuovo insediamento nell’Area di crisi della Sedia che svolgono attività individuata nella sezione C (manifatturiero) della classificazione codici ISTAT ATECO 2007.

Ambito territoriale
Friuli V.G. solo i seguenti comuni: Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Buttrio, Chiopris-Viscone, Cormons, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Premariacco, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni Natisone, San Vito al Torre, Torviscosa, Trivignano Udinese.

Programmi ammissibili
Interventi finalizzati ad attrarre nuovi investimenti e ad accompagnare il riposizionamento competitivo delle imprese già insediate, al fine di dare attuazione ad un progetto unitario di rilancio delle attività produttive del settore manifatturiero relativo ad attività. Nello specifico:
    a) consulenze per l’innovazione dell’organizzazione e del processo;
    b) internazionalizzazione/partecipazione a fiere.

Spese ammissibili
Spesa minima 10.000 Euro.
Spese da dopo domanda fino a 9 mesi da avvio.

Sono ammissibili le seguenti spese.
Per l’innovazione dell’organizzazione sono ammissibili le consulenze per:
    a) l’adozione di innovativi sistemi gestionali;
    b) l’adozione di nuovi modelli organizzativi, anche concernenti la distribuzione dei prodotti;
    c) la ricerca contrattuale;
    d) l’organizzazione dei luoghi di lavoro.

Per l’innovazione del processo sono ammissibili le consulenze per:
    a) il potenziamento dei processi produttivi, con particolare riguardo alla messa a punto sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dell’innovazione, del prodotto processo;
    b) la personalizzazione di software, sistemi, piattaforme, dispositivi e applicativi digitali funzionali all’organizzazione del processo;
    c) l’assistenza tecnologica e servizi di trasferimento di tecnologie;
    d) lo sviluppo di sistemi di manifattura digitale;
    e) la ricerca brevettuale;
    f) l’acquisizione di brevetti in licenza.

Per l’internazionalizzazione sono ammissibili le consulenze per:
    a) l’ideazione del brand e design del prodotto;
    b) promuovere la commercializzazione di prodotti nuovi o di prodotti esistenti;
    c) gli studi di mercato e la ricerca di partner;
    d) l’organizzazione di workshop e di incontri con operatori esteri;
    e) lo sviluppo di siti web destinati esclusivamente ad attività promozionali di stretta attinenza al progetto;
    f) il marketing internazionale.
Per la partecipazione a fiere sono ammissibili i costi
    a) la quota d’iscrizione e a catalogo;
    b) la locazione, l’installazione, l’allestimento, la gestione dello stand e arredi;
    c) la tutela legale all’estero;
    d) i seguenti servizi connessi alla partecipazione fieristica: interpretariato, allacciamenti e assicurazioni;
    e) showroom temporanei all’estero, quali locazioni di locali/sale espositive limitatamente al periodo del progetto finanziato e allestimenti, interpretariato, dei campionari espositivi e assicurazioni;
    f) la partecipazione ad eventi di tipo business business (B2B).

Sono inoltre ammissibili a contributo, il periodo di durata del progetto e fino ad un massimo di 12 mesi, i costi salariali corrispondenti all’ importo netto risultante dai cedolini paga, relativi alle nuove assunzioni effettuate dalle imprese per le iniziative di cui sopra.
 I consulenti devono aver maturato esperienza almeno triennale.

Agevolazione c/capitale
Regime misto
Spese per consulenze relative all’innovazione di organizzazione e di processo e all’internazionalizzazione: 40% dei costi in regime di esenzione.
Spese per la partecipazione alle fiere, 40% dei costi in regime “de minimis”.
I costi salariali relativi a assunzioni che determinano incremento occupazionale sono ammessi a contributo esclusivamente in de minimis, nella misura del 40%.
L’intensità di aiuto è elevata di 10 punti percentuali nel caso in cui l’impresa, nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda data di presentazione della rendicontazione, effettui nuove assunzioni e rendiconti il relativo costo salariale mantenga le assunzioni medesime per almeno i 12 mesi successivi alla data di presentazione della rendicontazione.

 

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