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NUOVE PMI FEMMINILI che alla data di presentazione della domanda sono iscritte al Registro delle imprese sede legale o unità operativa, presso cui è realizzato il progetto, situata nel territorio regionale ed esercitano attività nei settori.
- artigianato
- industria
- commercio
- turismo
- servizi
Definizioni: a) impresa femminile: l’impresa in cui la maggioranza delle quote è nella titolarità di donne, ovvero l’impresa cooperativa in cui la maggioranza dei soci è composta da donne l’impresa individuale il cui titolare è una donna nonché,
nel caso della società di persone composta da due soci:
- la società in accomandita semplice il cui socio accomandatario è una donna - la società in nome collettivo il cui socio donna è anche il legale rappresentante della società;
a bis) nuova impresa: l’impresa iscritta da meno di 36 mesi al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda di contributo;
Non è considerata nuova l’impresa le cui quote sono detenute in maggioranza da altre imprese, la società che risulta da trasformazione di società preesistente o da fusione o scissione di società preesistenti l’impresa che è stata costituita tramite conferimento d’azienda o di ramo d’azienda da parte di impresa preesistente;
I requisiti di cui sopra devono essere mantenuti nei tre anni successivi alla data di presentazione della rendicontazione.
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Spesa minima 5.000 Euro.
Sono ammissibili le spese sostenute anche prima della domanda ed entro 18 mesi dalla concessione.
I beni devono essere nuovi di fabbrica.
Per la realizzazione dei progetti di imprenditoria femminile sono ammissibili le seguenti spese:
a) spese per investimenti, relativi all’acquisto e alla locazione finanziaria di: 1) impianti specifici, consistenti nei beni materiali che singolarmente o in virtù della loro aggregazione funzionale costituiscono beni strumentali all’attività di impresa; 2) arredi; 3) macchinari, strumenti ed attrezzature; 4) beni immateriali: diritti di licenza e software anche mediante abbonamento, brevetti, know-how; 5) hardware; 6) automezzi, strettamente strumentali all’attività di impresa, nel rispetto di quanto previsto dall’allegato A e pertanto, nel caso di veicoli destinati al trasporto di merci su strada,39 con esclusione delle imprese che svolgono come attività principale o secondaria l’attività di trasporto di merci su strada per conto terzi contraddistinta dal codice ISTAT ATECO 2007 49.41.00; 7) sistemi di sicurezza per contrastare gli atti criminosi, quali impianti di allarme, blindature, porte e rafforzamento serrature, telecamere antirapina e sistemi antifurto e antitaccheggio, vetri antisfondamento e antiproiettile, casseforti, nonché interventi similari; 8) materiali e servizi concernenti41 pubblicità e attività promozionali legate all’avvio dell’impresa comprese le spese per l’eventuale insegna, creazione del logo e dell’immagine coordinata dell’impresa42, nel limite di spesa massima di 10.000 euro;
b) spese per costituzione: 1) spese notarili legate all’avvio dell’impresa, con riferimento unicamente all’onorario notarile; 2) spese connesse ai necessari adempimenti previsti per legge per l’avvio dell’attività d’impresa, nonché spese inerenti all’eventuale redazione del business plan, comunque nel limite di spesa massima di 10.000 euro; tali spese risultano dettagliatamente descritte nella relativa fattura o documento contabile equivalente, oppure con relazione allegata alla rendicontazione;
c) spese di primo impianto per: 1) adeguamento o ristrutturazione dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività economica tramite opere edili, realizzazione o adeguamento di impiantisca generale e relative spese di progettazione, direzione e collaudo nei limiti massimi fissati ai sensi del decreto del Presidente della Regione 20 dicembre 2005, n. 453 (Legge regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 56, comma 2. Determinazione aliquote spese di progettazione, generale e di collaudo) e successive modifiche nel limite di spesa massima di 40.000 euro, a condizione che l’immobile oggetto dell’intervento sia di proprietà dell’impresa o che la stessa disponga di un titolo di possesso che le garantisca la disponibilità dell’immobile almeno fino al termine di scadenza del vincolo di destinazione di cui all’articolo 20; 2) realizzazione o ampliamento del sito internet, nel limite di spesa massima pari a 5.000 euro; 3) locazione dei locali adibiti ad esercizio dell’attività d’impresa per un periodo massimo di 12 mesi e una spesa massima di 15.000 euro come risultante dal contratto registrato; qualora l’immobile non sia stato ancora individuato in sede di presentazione della domanda, il relativo contratto di locazione è stipulato entro il termine di presentazione delle integrazioni;
3) avvio dell’attività di franchising limitatamente al diritto di ingresso corrisposto al franchisor nel limite di spesa massima di 25.000 euro.
Le spese di cui al punto n. 2, lett. a), n. 8, lettera b), n. 1 e lettera c), n. 5 (servizi, notarili e locazioni) non superano complessivamente il 50% delle spese ammissibili per il singolo progetto.
Nel caso di locazione finanziaria è ammessa la spesa per la sola quota capitale delle singole rate effettivamente sostenute fino alla data di rendicontazione
d) Spese per microcredito: nel caso in cui il beneficiario sia una microimpresa, sono ammissibili, le seguenti spese relative ad operazioni di microcredito effettuate dalla microimpresa ai fini del finanziamento della realizzazione del progetto di imprenditoria femminile: 1. premio e spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate nell’interesse dell’impresa beneficiaria da banche, istituti assicurativi e confidi, nel limite di spesa massima pari a 2.000 euro 2. oneri finanziari relativi all’effettuazione dell’operazione di microcredito con riguardo agli interessi passivi e alle spese di istruttoria e di perizia nel limite di spesa massima pari a 1.000 euro.
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