Contributo a fondo perduto fino al 60% per progetti di innovazione di processo e dell’organizzazione rivolti alle aree di specializzazione “Agroalimentare”, “Filiere produttive strategiche”, “Tecnologie marittime” e “Smart Health”…
Soggetti Beneficiari | |
Micro, piccole, medie e grandi imprese del settore Manifatturiero e Terziario che svolgono attività concernente le aree di specializzazione • “Agroalimentare”, • “Filiere produttive strategiche: Filiera metalmeccanica e Filiera sistema casa”, • “Tecnologie marittime” e • “Smart Health” individuate nell’ambito della Strategia per la specializzazione intelligente dai codici ISTAT ATECO 2007 indicati dal bando. L’impresa richiedente deve svolgere attività produttiva in una delle suddette aree di specializzazione o attività di servizio nell’ambito delle relative filiere e/o principalmente rivolta ad una clientela operante nelle citate aree. Sono altresì ammissibili a contributo le imprese che svolgono attività secondaria attinente ai codici individuati sopra. Non sono in particolare ammesse a contributo le imprese che svolgono attività di fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, identificate dai seguenti codici ISTAT ATECO 2007: a) 12.00.00 Industria del tabacco; b) 46.21.21 Commercio all'ingrosso di tabacco grezzo; c) 46.35.00 Commercio all'ingrosso di prodotti del tabacco. |
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Ambito territoriale | |
Friuli Venezia Giulia |
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Programmi ammissibili | |
Sono finanziabili progetti finalizzati all’innovazione di processo e/o dell’organizzazione dell’impresa richiedente attinenti alle traiettorie di sviluppo Sono finanziabili, in particolare, progetti concernenti: a) la diversificazione delle modalità di approvvigionamento delle materie prime e semilavorati; b) la riconfigurazione dei processi produttivi compresa la riconversione produttiva; c) la rimodulazione dei processi distributivi; d) l’adozione di nuovi modelli organizzativi e gestionali delle imprese. I progetti possono prevedere la collaborazione con enti di ricerca per attività di studio e consulenza, Le imprese proponenti devono essere in grado di sfruttare i risultati del progetto e garantire che essi abbiano una ricaduta sul territorio regionale, pena la non ammissibilità delle spese e l’eventuale revoca totale o parziale del contributo concesso. |
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Spese ammissibili | |
Avvio dopo domanda, durata max 15 mesi Il limite minimo di spesa per ogni impresa è il seguente: a) piccola impresa 30.000 euro; b) media impresa 75.000 euro; c) grande impresa 150.000 euro. Sono ammissibili le spese rientranti nelle seguenti voci: a) personale impiegato nelle attività di innovazione (responsabile del progetto, ricercatori, tecnici/operai) con sede di lavoro sul territorio regionale e operante nella sede in cui viene realizzato il progetto. Nel caso di PMI, possono rientrare tra le spese del personale i costi delle prestazioni fornite dal titolare di ditta individuale o dai collaboratori familiari o dagli amministratori e/o soci, iscritti alla posizione INAIL dell’impresa richiedente. Le spese del personale sono determinate con modalità semplificata attraverso l’applicazione di costi standard. Il responsabile del progetto può essere anche un soggetto esterno all’impresa non avente nessun tipo di legame o partecipazione nella stessa e il suo compenso viene imputato alla voce consulenze qualificate di cui alla lettera c). Le spese del personale con mansioni amministrative e contabili rientrano tra le spese generali calcolate con modalità forfettaria, di cui alla lettera g); b) strumenti e attrezzature specifiche, nuove di fabbrica, strettamente correlate alla realizzazione del progetto, in misura pari al valore dell’ammortamento riferibile al periodo di effettivo utilizzo nell’ambito del progetto, nel limite delle quote fiscali ordinarie di ammortamento. Nel caso le attrezzature non siano soggette ad ammortamento, sono imputabili per l’intero costo. Qualora i beni siano acquisiti in leasing, il contratto deve essere di data successiva all’avvio del progetto ed il costo ammissibile e dato dai canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto, per la quota capitale al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto. I beni possono essere acquisiti anche tramite noleggio. In tutti i casi, qualora l’uso degli strumenti e delle attrezzature non sia esclusivo per il progetto nell’arco temporale di realizzazione dello stesso, il costo e imputabile in proporzione all’uso effettivo per il progetto; c) consulenze qualificate per attività tecnico-scientifiche di innovazione, studi, progettazione e similari affidati a: 1) enti di ricerca; 2) altri soggetti esterni all’impresa, in possesso di adeguate competenze ed esperienze professionali; d) prestazioni e servizi necessari all’attività di innovazione, tra cui l’effettuazione di test e prove, i servizi propedeutici alla brevettazione, le attività di certificazione della spesa; e) beni immateriali, quali costi diretti all’acquisto di brevetti, know-how, diritti di licenza e software specialistici, utilizzati per il progetto e acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne in misura pari al valore dell’ammortamento riferibile al periodo di effettivo utilizzo nell’ambito del progetto, nel limite delle quote fiscali ordinarie di ammortamento. f) materiali, quali materie prime, componenti, semilavorati e loro lavorazioni e materiali di consumo specifico, direttamente imputabili al progetto; g) spese generali supplementari di gestione, derivanti direttamente dalla realizzazione del progetto, da calcolarsi a tasso forfettario del 15% dei costi relativi al personale. I costi relativi a prestazioni e servizi e a materiali per la realizzazione fisica di prototipi e/o impianti pilota di elevato valore finalizzati all’innovazione di processo dell’impresa richiedente sono ammessi parzialmente, su indicazione del Comitato tecnico, in una percentuale variabile dal 30% al 70% della spesa sostenuta, in funzione del possibile utilizzo pluriennale o del valore residuo degli stessi a conclusione del progetto.
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Agevolazione c/capitale | |
Quadro temporaneo di aiuto COVID19 Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 150.000 Euro. L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è la seguente: a) Micro, piccola impresa 60%; b) Media impresa: 45% c) Grande impresa: 25% I contributi non sono cumulabili ad eccezione con gli aiuti concessi sotto forma di garanzia, anche in regime “de minimis”. |
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