Contributo a fondo perduto fino a 100.000 euro per gli investimenti delle imprese site nelle aree di crisi non complessa del Veneto...
Soggetti Beneficiari | |
Impresa di ogni dimensione in forma di società di capitali, di persone o cooperativa, con u.p. nei comuni ammissibili, svolgente attività nel settore: - estrattivo - manifatturiero - produz energia - servizi alle imprese - turistico |
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Ambito territoriale | |
Veneto: solo i Comuni di - Caorle - Cinto Caomaggiore, - Concordia Sagittaria, - Portogruaro - San Stino di Livenza. |
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Programmi ammissibili | |
Investimenti produttivi (le grandi imprese non sono ammissibili):
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Spese ammissibili | |
Spese ammissibili non inferiori a 500.000 Euro. Da dopo presentazione e fino 18 mesi da concessione. Sono ammissibili le spese: a) suolo aziendale e sue sistemazioni; b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali; c) macchinari, impianti ed attrezzature varie; d) programmi informatici dedicati esclusivamente all’utilizzo dei beni di cui alla lettera c), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; e) immobilizzazioni immateriali. Si applicano i seguenti limiti, divieti e condizioni: a) le spese relative all’acquisto del suolo aziendale, di cui al punto 5.1, lettera a), sono ammesse nel limite del 10% dell'investimento complessivo agevolabile; b) le spese relative alle opere murarie e assimilate sono ammesse nei seguenti limiti: i. per i programmi di investimento aventi ad oggetto lo svolgimento delle attività turistiche, sono agevolabili le spese di costruzione ed acquisto dell’immobile, ivi incluse le eventuali spese di ristrutturazione, nel limite massimo del 70% dell’investimento complessivo agevolabile; ii. per i programmi di investimento aventi ad oggetto le altre attività sono agevolabili le spese di costruzione ed acquisto dell’immobile, ivi incluse le eventuali spese di ristrutturazione, nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo agevolabile. c) l’ammontare relativo all’insieme delle spese per immobiliz. immateriali è agevolabile nel limite del 50% dell’investimento complessivo ammissibile e comunque non può da solo costituire un programma organico e funzionale. Ai fini della ammissibilità la spesa deve essere supportata da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato avente competenze specifiche ed altamente professionali, opportunamente documentate, nel settore di riferimento della spesa; la perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie per poter valutare la congruità del prezzo. Le spese relative a consulenze ivi incluse quelle inerenti ai servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), sono ammissibili nella misura massima del 5% dell'importo complessivo ammissibile del programma di investimento, fermo restando che la relativa intensità massima dell'aiuto è pari al 50%. Non sono ammesse le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del lease-back. |
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Agevolazione c/capitale | |
Regime opzionale de minimis/ordinario. Aiuto massimo 100.000 Euro. Contributo: a) Programmi di investimento produttivo: Grande impresa 0%; Media impresa 10%; Piccola impresa 20%; b) Programmi di investimento ambientale finalizzati all'adeguamento anticipato a future norme dell'Unione Europea: - se l'investimento è effettuato e ultimato più di tre anni prima della data di entrata in vigore della nuova norma dell'Unione: Grandi imprese 10%; Medie imprese 15%; Piccole imprese 20%; - se l'investimento è effettuato e ultimato fra uno e tre anni prima della data di entrata in vigore della nuova norma dell'Unione: Grandi imprese 5%; Medie imprese 10%; Piccole imprese 15%. c) Programmi di investimento ambientale diversi da quelli di cui alla precedente lettera b): Grande impresa 20%; Media impresa 20%; Piccola impresa 20%. |
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