Acquisto Macchinari nel Manifatturiero e Servizi

Fino a 150.000 Euro di contributo a fondo perduto al 30% per l'acquisto di macchinari impianti ed attrezzature nel settore manifatturiero, artigiano e dei servizi...

 

 

Soggetti Beneficiari

PMI attive che esercitano un’attività primaria e/o secondaria nei settori
    C - attività manifatturiere;
    E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
    F - Costruzioni;
    H - Trasporto e magazzinaggio;
    J - Servizi di informazione e comunicazione;
    M - Attività professionali, scientifiche e tecniche;
    N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
    S - Altre attività di servizi.

- avere l'unità operativa, o le unità operative, in cui realizza il progetto imprenditoriale in Veneto, l’apertura della stessa, che deve avvenire entro il termine di presentazione della rendicontazione;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- non essere “in difficoltà”;
- osservare le norme DURC ecc.

 

 

Ambito territoriale
Veneto
Programmi ammissibili
Acquisto o acquisizione in leasing finanziario, di beni tangibili e intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, all’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, all’ammodernamento di macchinari e impianti, nonché alla riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile e di promozione della digitalizzazione.

Spese ammissibili

Spesa minima 80.000 Euro, massima agevolabile 500.000 Euro.

Spese sostenute e pagate interamente dal beneficiario tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024.

Spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili, di beni intangibili rientranti nelle seguenti voci.
    a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi. Sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione. Le spese di installazione comprendono anche gli interventi di impiantistica strettamente necessari al corretto funzionamento dei macchinari e degli impianti produttivi ammissibili a contributo. Le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.
    Sono inoltre compresi in questa voce di spesa tutti gli interventi funzionali a processi di “Transizione 4.0” in tal caso i beni devono presentare caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui all’allegato A alla legge 11 dicembre 2016, n. 232  e devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Le eventuali spese relative a beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni), di cui all’allegato B alla legge 11 dicembre 2016, n.232, connessi agli investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (di cui al predetto allegato A alla legge n. 232/2016), concorrono alla spesa relativa ai beni medesimi, i quali devono essere, quindi, anch’essi compresi nell’intervento oggetto di contributo; in caso contrario le spese per i sopracitati beni immateriali rientrano nella successiva lettera b).
    Rientrano nella presente categoria di spesa anche gli interventi di efficientamento energetico; tali interventi sono ammissibili a contributo ma si ricorda che essi concorrono all’assegnazione del punteggio di priorità solamente se indicati in una diagnosi energetica ante-intervento presentata a corredo della domanda, ed eseguita a partire dal 1° gennaio 2019.
    Infine, rientrano nella voce “macchinari”, purché di categoria ambientale Euro 6 e immatricolati per uso proprio, anche gli autoveicoli per uso speciale e i mezzi d’opera. Per quanto riguarda gli autoveicoli ad uso speciale, sono ammessi esclusivamente i veicoli di seguito indicati:
        a) autospazzatrici;
        b) autospazzaneve
        c) autoinnaffiatrici;
        d) autoveicoli scala e autoveicoli per riparazione linee elettriche;
        e) autoveicoli gru;
        f) autoveicoli per il soccorso stradale;
        g) autoveicoli con pedana o cestello elevabile;
        h) autoveicoli per disinfezioni;
        i) autosaldatrici;
        j) autoscavatrici;
        k) autoperforatrici;
        l) autosega;
        m) autoveicoli attrezzati con gruppi elettrogeni;
        n) autopompe per calcestruzzo.

    b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti. (Max 50% delle spese di cui alla lettera a);

    c) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da Accredia o da corrispondenti soggetti esteri per la specifica norma da certificare, delle certificazioni
            UNI EN ISO 14001:2015;
            UNI CEI EN ISO 50001:2018;
             “ReMade in Italy”;
             “Plastica Seconda Vita”;
             “FSC Catena di Custodia”;
             “Greenguard”
            Registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009);
la spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a euro 5.000, con esclusione di eventuali tasse, imposte e spese anticipate. Sono ammissibili al contributo le spese per:
        1. consulenza qualificata finalizzata all’ottenimento della certificazione;
        2. l’ente di verifica e di certificazione;
        3. la realizzazione delle indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale (a titolo di esempio: analisi delle emissioni, analisi degli scarichi, carotaggi, analisi fonometriche).
Ai fini dell’ammissibilità delle spese l’impresa richiedente deve ottenere la relativa certificazione entro la presentazione della domanda di saldo.

d) premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione di cui al presente bando(Max 10% delle spese a) + b) + c).

Agevolazione c/capitale
Regime de minimis/Quadro temporaneo
Contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile.
Contributo massimo 150.000 Euro, minimo di euro 24.000.

Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti pubblici concessi per le medesime spese.

 

Per maggiori informazioni contattateci.

 

Iscriviti alla ns. newsletter