Agevolazioni alle Start-Up


Fino a 1.500.000 Euro a tasso zero per i progetti ad alto contenuto tecnologico delle piccole startup innovative italiane….

 

Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Decreto, le start-up innovative:
    a) costituite da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
    b) di piccola dimensione;
    c) con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale;

Possono altresì richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, ivi compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.


 
Ambito Territoriale
Italia
Programmi ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa:
    a) caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
    b) mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things, e/o
    c) finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Relativamente alla lettera a), sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa che:
    i. prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, oppure
    ii. siano funzionali all’ampliamento del target di utenza del prodotto-servizio offerto, rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimo mercato di riferimento e/o nel medesimo settore, oppure
    iii. prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato, oppure
    iv. propongano l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, anche attraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali.

 Relativamente alla lettera b), sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa orientati a sviluppare e/o produrre servizi/prodotti digitali, ovvero adottare tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi e/o modelli di business con conseguente miglioramento dell’efficienza gestionale, organizzativa e/o produttiva. I predetti piani d’impresa possono altresì essere connessi allo sviluppo e/o all’adozione di prodotti, servizi o tecnologie riconducibili ai settori dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things.

Relativamente alla lettera c) sono ammissibili alle agevolazioni i piani d’impresa orientati alla valorizzazione economica:
    i. degli esiti di progetti/studi/ricerche brevettati, oppure che risultino da un progetto/studio/ricerca, effettuati da soggetti (pubblici o privati) in possesso di titoli e/o qualifiche idonei. In particolare, in assenza di risultati brevettati, dovrà darsi evidenza che si tratti di risultati di attività di analisi e/o di lavori sperimentali e/o di indagini pianificate, miranti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, e che tali attività siano state svolte da soggetti normalmente operanti nel “sistema della ricerca” (università, centri di ricerca, funzioni R&D di aziende, ricercatori operanti in dette organizzazioni). I risultati delle attività di analisi, dei lavori sperimentali, delle indagini pianificate e/o di invenzioni brevettate, devono essere legittimamente sfruttabili, almeno fino all’ultimazione del piano d’impresa, per titolarità o in virtù di accordi, da parte del soggetto proponente;
    ii. del know-how e/o delle conoscenze tecniche, scientifiche e tecnologiche, maturate dai componenti della compagine nell’ambito del “sistema della ricerca” così come sopra definito, opportunamente documentati e dimostrabili.


Spese ammissibili
Spese da realizzarsi dopo la domanda ed entro 24 mesi da concessione agevolazione.
I progetti devono prevedere spese ammissibili, ivi comprese quelle riconducibili alle esigenze di capitale circolante di importo non inferiore a euro 100.000 e non superiore a euro 1.500.000.

I piani d’impresa devono prevedere spese relative a:
    a) immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;

    b) immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

    c) servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa. Rientrano in tale categoria le spese per la progettazione, lo sviluppo, la personalizzazione e il collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, le consulenze specialistiche tecnologiche nonché relativi interventi correttivi e adeguativi, i servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing. Rientrano, altresì, in tale categoria eventuali costi connessi alle collaborazioni instaurate con Organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa;

    d) personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa.

Non sono ammesse le spese relative all’acquisto di automezzi, ad eccezione di quelli specificamente attrezzati come laboratori mobili, ove necessari per lo svolgimento delle attività di cui al piano d’impresa.

Nei limiti del 20% delle spese del piano di impresa ritenute agevolabili dal Soggetto gestore è altresì ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesso al sostenimento delle seguenti tipologie di spesa:
    a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;

    b) servizi, diversi da quelli già compresi nel piano d’impresa, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, ivi compresi quelli di hosting e di housing.

    c) godimento di beni di terzi:  Rientrano nelle spese:
        a) le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il piano d’impresa, limitatamente al periodo di realizzazione del piano d’impresa medesimo;
        b) i canoni di leasing e i costi di affitto relativi a impianti, macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa.


Agevolazione c/capitale
Per le start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano il finanziamento agevolato e' restituito dall'impresa beneficiaria in misura parziale, per un ammontare pari all'80% dell'importo del finanziamento agevolato concesso.
La quota del finanziamento agevolato non soggetta a rimborso rappresenta un contributo concesso all'impresa.

Agevolazione c/interessi
Ai soggetti sono concessi:
    a) un finanziamento agevolato, senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% delle spese e/o costi ammissibili.

    Per le start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano il finanziamento agevolato e' restituito dall'impresa beneficiaria in misura parziale, per un ammontare pari all'80% dell'importo del finanziamento agevolato concesso.
La quota del finanziamento agevolato non soggetta a rimborso rappresenta un contributo concesso all'impresa;

    b) servizi di tutoraggio tecnico-gestionale limitatamente alle imprese costituite da non piu' di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis n. 1407/2013 ovvero del Regolamento de minimis n. 717/2014 per le imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura.

Nel caso di start-up innovative la cui compagine, alla data di presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni, sia interamente costituita da giovani di eta' non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza di almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non piu' di 6 anni e impegnato stabilmente all'estero in attivita' di ricerca o didattica da almeno un triennio, l'importo del finanziamento agevolato e' pari all'80% delle spese ammissibili.

Caratteristiche tecniche dei finanziamenti agevolati:
     a) hanno una durata massima di 10 anni;
 b) sono regolati a "tasso 0";
 c) sono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall'erogazione dell'ultima quota dell'agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno;
 d) non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell'art. 24, comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

I servizi di tutoraggio, sono erogati alle imprese beneficiarie dal Soggetto gestore e sono finalizzati a trasferire ai soggetti beneficiari competenze specialistiche, strategiche per il miglior esito delle iniziative finanziate, negli ambiti tematici di maggiore interesse e rilevanza per le start-up innovative, con particolare riferimento alla corretta fruizione delle agevolazioni, all'accesso al mercato dei capitali, al marketing, all'organizzazione e risorse umane, all'innovazione e trasferimento tecnologico.

Il valore dei servizi e' pari, per singola impresa beneficiaria, a:
     a) Euro 15.000 per le imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano;
     b) Euro 7.500,00 per le imprese localizzate nel restante territorio nazionale.

Per tali imprese, l'erogazione dei servizi, e' posta a carico dei costi della convenzione.


 

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